
Pittura
La pittura vascolare
Gran parte della pittura della Grecia classica è andata persa, ma per fortuna ci sono pervenuti molti esempi di pittura vascolare.
I numerosi ritrovamenti archeologici nelle tombe di tutti i centri urbani del Mediterraneo provano il commercio della ceramica dipinta era molto fiorente: infatti i vasi, per uso domestico, rituale, funerario era oggetto di scambio con prodotti di altri paesi.
La produzione avveniva soprattutto nell' Attica, la regione di Atene e molti pezzi raggiunsero il livello di un capolavoro e quelli più importati portavano anche la firma del pittore e del vasaio. Il vaso era modellato a mano con dell'argilla molto fine che cuocendo acquisiva un colore rosso-corallo. Quindi si passava alla decorazione con una vernice nera piuttosto lucida. Eventuali particolari erano incisi con una punta che in questo modo lasciava intravedere il fondo della terracotta. Invece, i corpi femminili venivano dipinti con la vernice bianchi e anche altri particolari a cui il pittore voleva dare un risalto particolare. Eventuali decorazioni naturalistiche erano molto stilizzate ed in caso ricoprivano solo spazi molto limitati del vaso come il collo. I soggetto della decorazione era mitologico. La pittura costituisce una valida documentazione per conoscere gli usi ed i costumi della Grecia classica.